La Storia Del Telefono ed Il Continuo Bisogno di Innovazione

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La Storia Del Telefono ed Il Continuo Bisogno di Innovazione

L’innovazione è alla base della continua trasformazione delle tecnologie moderne in modo da adattarle ai bisogni delle persone. Le grandi organizzazioni hanno costantemente innovato idee, tecnologie , prodotti e servizi per mantenere (o conquistare) una fetta di mercato ed avere dei vantaggi nel proprio settore. Perché il mercato, così come i competitor, è in continuo movimento. E così gli imprenditori dovrebbero sempre guardare alla creazione di nuove invenzioni o a cercare di migliorare/adattare i propri prodotti ai cambiamenti nei bisogni e nella struttura della società.

Pensiamo per esempio alla storia del telefono, partendo dalla creazione per mano di Antonio Meucci (anche se poi il primo a brevettarlo fui Alexander Graham Bell) ad oggi. Non solo il telefono è ancora utilizzato, ma le richieste del mercato (e i miglioramenti tecnologici in altri settori, che vanno spesso di pari passo) lo hanno ampiamente trasformato (ed è ancora in continua evoluzione). A metà degli anni 1980 la Motorola ha lanciato il primo telefono “portatile” (il primo cellulare), disancorando di fatto il telefono dalla casa e legandolo ai singoli individui. Questo ha spinto anche altri marchi come Nokia , Sony Ericsson , Siemens e LG ad avventurarsi nel mercato della telefonia mobile nel 1990. Tuttavia in soli 10 anni è avvenuta un’altra “rivoluzione”. Infatti nel 2000 la Apple lancia sul mercato l’iPhone, che di fatto sancisce la nascita degli Smartphone. La mossa di Steve Jobs ha da un lato cambiato radicalmente un certo modo di vivere il lavoro e la quotidianità e a livello di business ha costretto molte aziende come Samsung, HTC , Acer e Nokia a correre ai ripari innovando i propri modelli. Chi non ha voluto cambiare radicalmente (vedi Blackberry), ha pagato a caro prezzo la mancanza di innovazione.

L’idea ed il prodotto creato da Meucci (e Bell poi) è stata continuamente adattata e modificata per soddisfare la generazione e le esigenze che costantemente sono mutate. Questo processo non termina con l’introduzione degli Smartphone o dei tablet, ma l’innovazione continua con la ricerca di prodotti e funzioni nuove e la ristrutturazione e l’aggiornamento delle tecnologie migliori e più recenti.

L’innovazione non sempre avviene attraverso la pianificazione o la ricerca dettagliata , ma può avvenire per serendipità (in maniera accidentale), per intuizione, per un’idea che appare come una scintilla e subito cerchiamo di alimentarla. Ma dobbiamo riconoscerla ed avere il coraggio di investirci. Perché senza innovazione le nostre compagnie sono destinate a scomparire. Il bisogno di innovazione deve essere primario, parte della nostra vision aziendale, alimentando la motivazione ad essa anche nei nostri collaboratori e dipendenti. In un mondo che corre noi dobbiamo, se non guidare la corsa, almeno stare al passo. E non bastano solo le idee (che sono necessarie, ma non sufficienti da sole), perché essere devono essere attuate e realizzate. L’innovazione e il nostro credito verso il futuro.