Quanto tempo trascorriamo nell’insoddisfazione, lamentandoci del nostro lavoro?

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Quanto tempo trascorriamo nell’insoddisfazione, lamentandoci del nostro lavoro?

insoddisfazione nel lavoroQualche giorno fa il Corriere della Sera ha pubblicato un articolo su quanto tempo passiamo a lamentarci del nostro lavoro. Questo articolo si basa su un’indagine condotta da una nota azienda inglese di produzione di divani, la DFN, su un campione di 2000 lavoratori britannici. Spulciando in rete sembra che questo sondaggio abbia colpito l’attenzione di molti, infatti blog di tutto il mondo riportano i dati di questo sondaggio. Ma esattamente cosa dice questa ricerca?

Il primo dato che risalta è come le persone passino un totale di 106 giorni all’anno a lamentarsi per il proprio lavoro, una media di circa 14,5 minuti al giorno. Nella classifica degli argomenti di cui ci lamentiamo di più troviamo: lunghi orari di lavoro, capi impossibili ed insopportabili, stipendio troppo basso, eccessive scadenze e troppo lavoro, dubbi su sé stessi e sulle proprie capacità a svolgere le proprie mansioni nel modo più adeguato. Secondo questo studio, inoltre, sarebbero le donne a lamentarsi in maniera maggiore: esse passerebbero circa 16 minuti e 30 secondi al giorno a rimuginare di lavoro, mentre gli uomini trascorrerebbero mediamente “solo” 13 minuti e 9 secondi. Sempre secondo la ricerca, quasi la metà dei lavoratori, il 45 per cento, faccia più fatica a rilassarsi rispetto ad un anno fa. Sembrerebbe infatti che le persone, soprattutto le donne e i giovani lavoratori, abbiamo sempre più difficoltà a lasciare in ufficio le preoccupazioni sul proprio lavoro, con la conseguenza che queste “lamentele” non vengono esternate solo tra colleghi, ma generalmente vengono portate a casa o manifestate in compagnia di amici. Ed effettivamente è esperienza comune quella di uscire a cena con gli amici anche solo per lamentarsi di tutto quello che ci va storto o non ci piace del nostro lavoro. La ricerca ha inoltre confrontato le diverse professioni, evidenziando come le parrucchiere, seguite da chef e infermiere, siano le categorie che hanno maggiore difficoltà a staccare dal lavoro.

Ma è perché facciamo questo? Secondo gli autori della ricerca, visualizzare ed esternare le nostre preoccupazioni e la nostra insoddisfazione aiuterebbe ad alleviare i livelli di stress da lavoro che accumuliamo giorno dopo giorno.

E la vostra esperienza qual è? Quella di passare molto tempo a lamentarvi e rimuginare sul vostro lavoro? ed effettivamente allevia lo stress o, invece, funge da ”amplificatore”?