La Zone Extreme: il Gioco della Morte. Come ci comportiamo di fronte all’autorità

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La Zone Extreme: il Gioco della Morte. Come ci comportiamo di fronte all’autorità

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In questo post avevamo parlato del famoso esperimento di Milgram sull’ubbidienza all’autorità. Ebbene, un documentario francese, La Zone Xtreme, ha replicato l’esperimento di Milgram usando come setting uno studio televisivo e realizzando un “reality” da prima serata: Le Jeu de la Mort. Qualche mese fa La7 ha proposto in prima serata il documentario intero (che in italiano è stato chiamato: Ultima Frontiera – Il Gioco della Morte), anticipato da un “tavolo” di discussione in cui era presente il regista Christophe Nick.
Devo ammettere che, seppur conoscendo molto bene l’esperimento originale, sono rimasto molto impressionato dalle immagini mostrate.

Il film mette in luce lo sconvolgente comportamento delle persone di fronte alle autorità che, in questo caso, era rappresentata dalla conduttrice televisiva. Guardando le facce e i comportamenti degli ignari protagonisti di questo esperimento mi sono domandato cosa avrei fatto io in quel momento, cosa avrei detto, ecc.. La cosa più sconvolgente dell’esperimento è che nel reality non c’è un premio, una ricompensa in denaro. L’80% dei concorrenti si spinge fino a dare una scossa “mortale” all’altro concorrente, solo perché incentivato da presentatore o dal pubblico. Bellissime sono le interviste finali ai partecipanti, che raccontano la sensazione di impotenza di fronte a qualcosa che moralmente li turba ma a cui non riescono ad opporsi.
Consiglio a tutti di vedersi questo documentario che non si sofferma solo alla “visione” dell’esperimento ma prova ad offrire una spiegazione di  quello che accade nel reality e, per associazione, nella vita quotidiana.
Rimane la sensazione che bisogna sempre stare attenti a quello che le “autorità” (lo stato, il vostro capo, la televisione) ci spingono a fare, perché non sempre rappresenta il giusto comportamento: dobbiamo imparare a farci delle domande su cosa stiamo facendo e sul perché lo facciamo.